Thursday, January 12, 2006

 
UN SOGNO

Un sogno dentro un sogno che poi svanisce come rugiada,
come delicato fiore di ciliegio,
che nella tempesta il vento porta via
così svanisce la speranza degli indifesi.
La notte silenziosa sta morendo
e cede all’alba già rumorosa.
In questo mondo pieno di sporcizia,
prendete il capo dei sofferenti
appoggiatelo vicino al vostro cuore,
poi piangete sino a liberarlo dalle sofferenze
e dalle piaghe causate da spiriti immondi.
Sognate un paesaggio assolato pieno di luce
e nell’ombra calda immaginate un brusio
indaffarato di passeri sui tetti
una montagna che splende di un azzurro cupo,
ma con limpidezza sulle creste
sui crepacci rossi del monte degli olivi,
sui quercioli bistorti e polverosi
e nelle strade il canto delle cicale che assorda.
Prendete la penna e scrivete con l’inchiostro di cinabro
e imparate a scrivere! E’ come un rivolo di sangue
che sgorga dalla pienezza dell’anima
sul candore della pergamena,sì da sembrare
che ogni pena sia leggera.
Quando ti svegli da questo sogno
il sole sta declinando e sporge gli occhi dorati
tra le strade,tra i vigneti e le “reste”dei grani maturi
che ti “paiono”un biondo mondo felice.
Vivere smarriti nella pace del creato.

Leopold Persidi Roma.28-01-2005

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