Sunday, January 15, 2006

 
SONO QUI’

Quando gli affanni ti aggrediscono
e diventano più subdoli,più spietati
pieni di menzogne,inganni,
le sofferenze indicibili,continue, letali;
si sa quel che succede,non quel che succederà
si va incontro all’ignoto…
I vivi non vogliono sapere,ignorano
queste mie spontanee e profetiche visioni,
i morti non sapranno non possono,
tacciono annullati come sono, non più temono
per loro, per sempre, s’è spenta la paura.
E incappi in un regno pieno di vermi,di spazzatura,
non conviene esser sobri,ma ubriachi,
per sfuggire all’immondo spietato senza sogni.
Meglio essere ignorato,considerato un rifiuto
in mezzo a i rifiuti, darsi per morto o disperso,
per non più piangere,per non più soffrire.
Oh senno sconsiderato!
M’ interpongo tra le miserie e la morte,
come compagno ho un destino beffardo,
una vita semplice, forse inutile senza senso,
piena di amare sorprese,
ma carica d’ immensa gioia.
Sono qui per combattere le brutture del presente
e testimoniare le nefandezze del passato,
quando uomini come me e i loro piccoli figli,
venivano perseguitati,torturati sino alla morte,
bruciati vivi perché ritenuti demoni,
o in combutta con le streghe.
Orrendi,nefasti complessi dell’uomo!

Leopold Persidi Roma. 02-07-2004

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