Thursday, January 12, 2006

 
MORIRE di GIOIA

Si può,forse,morire dolcemente di gioia
quando s’è pieni di piaghe dolorose
e questo mondo ti ha con disprezzo,
depauperato,isolato, ripudiato?!
Confortato dall’amore che hai
per le povere creature, rammaricato
perché le lasci alla mercé di dispiacevoli eventi
e nelle mani di balordi senza cuore.
Offrirsi nelle braccia della sofferenza
senza più nulla,disadorno,ignudo;
sentire il cuore struggersi
come cera vicino al fuoco e poi spegnersi,
o la mente elevarsi sino alla soglia
dello splendore degli angeli.
Chi è pronto ad affrontare il mistero delle tenebre
nella premorte, senza macerarsi?
Anche se hai portato “l’aspro-cilìcio”,
il “cerchio di ferro”per umiliare la carne
e con purezza hai fatto astinenza,
avrai sempre terrore quando si approssima la morte.
Morrai solo e non potranno consolarti
i tuoi amici che ti circondano
e le divine visioni che per fede hai creduto.
Pian piano affievolito è il tuo respiro
si spegne il lume della mente e sarai in balia del nulla.

Leopold Persidi Roma 12-01-2006

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