Friday, January 13, 2006
L’INFINITO
Lassù nell’infinito mare
l’anima mia si perde,
infinita più che l’infinito.
Mentre qui tra limitati spazi,
il corpo mio statico resta;
e d’ è lo starsi che limita il perdersi
e il perdurare della vita.
Ma sento già l’evolversi del tempo,
che proiettato avvolge l’avvenire
ove l’anima spazia senza tempo limite
perché è l’essenza dell’eterno.
Leopold Persidi Roma.06-11-1978
NEL SILENZIO
T’amerò sempre, non nel male
che rattrista l’anima mia inquieta.
Tu m’ amerai,io t’amerò in silenzio
e nel silenzio soffriremo insieme.
Al tuo mentir io sarò sincero.
Soffrirò per i tuoi perduti giorni.
Passerà la dolce primavera,
che invano spendesti in vizioso male.
Allora piangerai,si piangerai di sera
e sola nel pianto ti consolerai.
Poiché redenta dal profondo male,
fortunata sarai;
e dalla luce di quel cuore,
che per amore mai si spense,
conforto avrai e insperato perdono
delle cose passate.
Leopold Persidi Roma.21-03-1957
Lassù nell’infinito mare
l’anima mia si perde,
infinita più che l’infinito.
Mentre qui tra limitati spazi,
il corpo mio statico resta;
e d’ è lo starsi che limita il perdersi
e il perdurare della vita.
Ma sento già l’evolversi del tempo,
che proiettato avvolge l’avvenire
ove l’anima spazia senza tempo limite
perché è l’essenza dell’eterno.
Leopold Persidi Roma.06-11-1978
NEL SILENZIO
T’amerò sempre, non nel male
che rattrista l’anima mia inquieta.
Tu m’ amerai,io t’amerò in silenzio
e nel silenzio soffriremo insieme.
Al tuo mentir io sarò sincero.
Soffrirò per i tuoi perduti giorni.
Passerà la dolce primavera,
che invano spendesti in vizioso male.
Allora piangerai,si piangerai di sera
e sola nel pianto ti consolerai.
Poiché redenta dal profondo male,
fortunata sarai;
e dalla luce di quel cuore,
che per amore mai si spense,
conforto avrai e insperato perdono
delle cose passate.
Leopold Persidi Roma.21-03-1957