Saturday, January 14, 2006

 
L’ALLODOLA

Ed ecco l’alba,l’allodole migratorie
si alzano in volo per salutar la luce,
cantano gioiose,quasi sfinite,
sino al calar del sole.
Temono le tenebre misteriose,
“alleate degli amanti”.
Ci sono delle vite che si spengono al tramonto
e si riaccendono in un alba celestiale,
perché vissute in umile semplicità.
Così l’allodola, si risveglia in letizia,
come il poverello che le amava,
e vola libera, ogni dì, in cielo vicino agli angeli.
Forse compete con l’usignolo,
dal canto dolce,melodioso,
piccolo principe della luce e della notte,
il succedersi dei giorni a salutare le albe.
Allodola- Alauda Arvensis-granivora.
Anche nell’accanito “perseguire dell’uomo”,
il trillo armonioso di questo piccolo uccello,
riempie l’aria e le campagne circostanti
si da sembrare che i dì siano sempre solenni.

Leopold Persidi Roma.14-07-2005

Comments: Post a Comment



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?