Sunday, January 15, 2006

 
“La Morte Civile di un Popolo”

Chiacchieroni, scioperanti,contestatori,
violenti,inconcludenti,invidiosi.
Urlatori sconsiderati, politici inattendibili,
pallonari,truffatori,invidiosi,scellerati.
Un popolo di viziosi, di stupratori,
di serial-killer, malati,malfattori,
bugiardi arruffapopoli,imbroglioni.
Schiere di menti malate
affette da demenza precoce.
Gli individui che muovono le leve
nella società, non sono che feccia.
Emergono,bacchettoni,spretati,
allarmisti,falsi profeti;
è il paradiso per questa gentaglia…
chi non è simile a loro fugge, ma dove?
Giovani deviati, nulla facenti, viziati,
corrotti, demotivati, drogati.
E’ solo una facciata che si presenta
al cospetto,all’assemblea
di una società globale,in rotta,
alla deriva…
Non c’è metodo,modo o medicina,
di fermare e cambiare gli eventi.
Il poco bene che c’è, rappresenta
“il demerito”coinvolto e travolto.

Leopold Persidi Roma.14-09-2003

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