Saturday, January 14, 2006

 
ELISABETTA I *

Sono circondata da uomini scaltri senz’anima,
leggo nei loro sguardi la menzogna;
per causa loro,precarie sono le tregue
tra le nazioni amiche,ma so di certo
di avere una sola patria,
e chi va in collera ha già perduto.
Il mio trono è un cesto di vipere
che tramano e sputano veleno;
con sicurezza,
alcuni di loro,non moriranno felici.
E’ triste e doloroso perdere un amico,
che in realtà io non ho,
non c’è speranza alcuna di rivederlo un giorno;
ingeneroso fato che mieti tutte le sconfitte
e come avvoltoio aspetti.
Anche se il mio cuore (forse l’amavo)
deve scendere sulla tomba con lui, *
non lo manderò a chiamare.
Della mia bellezza,
non è rimasta che una maschera amara;
non uso più lo specchio per guardarmi
e per non vedere che il tempo inclemente è passato;
ove si affollano severi ricordi
della mia responsabilità.
Il ritegno fu più forte in me,di ogni delizia.
Resto “Virginia”,non ho voluto mai sposarmi.

Leopold Persidi Roma. 20.04.2003

*Elisabetta I d’Inghilterra e d’Irlanda
N.1533 M.1603
*Il Conte d’Essex (suo amante)

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