Saturday, January 14, 2006

 
Carnefici

Ogni animale,nel supplizio, grida il suo dolore,
sciagurati carnefici che lacerate le carni
e provocate strazio.
I senza animo,i senza cuore;
privi di sentimenti,i senza pietà.
Scellerati,immondi,sottospecie umana;
infami killer,prezzolati alla giornata,
che uccidete e riducete a brandelli,
le straziate membra dei miseri.
Balordi assassini senza scrupoli,
che vendete la vostra misericordia
per soddisfare bocche fameliche insaziabili;
mostri anch’essi,vostri complici.
Boia,molti giorni della tua vita,senza rimorso,
aspetti la vittima scanni o spari;
tranquillo te ne infischi,crudele!
E poi avanti un’altra,un’altra ancora,
è soltanto il tuo mestiere carnefice!
Sazi le bocche dei golosi,lussuriosi,ipocriti.
Loro non vogliono sapere,
pur di dedicarsi alla scelta,
di che pezzo o parte mangiare.
Obbrobrio tra gli obbrobri,
disonorevole , orribile vergogna!!!
Non ci sarà pace se perpetueremo lo sterminio,
non ci sarà speranza per noi, innocenti o colpevoli.

Nell’ora della messa cantata
le campane si scatenano;
chiamano a raccolta le anime dannate.
E’ quel gregge,che accorre,
che a pranzo fa scempio del vero gregge.
L’officiante,ancor più colpevole,benedice:
“andate in pace”le anime tornano a casa,
monde e contente senza ritegno o pudore;
la tavola imbandita,si cibano di creature
che non gli hanno fatto mai del male.
A pranzo le bocche insaziabili,
saranno lorde e piene di sangue.

Leopold Persidi Roma. 31-05-2003

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