Monday, December 26, 2005

 
SI PERDONO

Non poterli consolare nella premorte
quando svaniscono,ma nel ritrovarli,
c’è un sospirato sollievo
che diminuisce l’angoscia,
poiché erano perduti.
Allora i sentimenti mi prendono il cuore
per farlo piangere e poi deporlo,
sulle misere tombe.
Il fato ha voluto e determinato,
che le cose si svolgessero così.
A volte la morte li coglie esamini, distesi.
A volte i loro corpi sono contorti
da una presumibile agonia di dolore.
A volte abbracciati a loro stessi
come per darsi conforto.
Altre volte irriconoscibili,
perché consunti dilaniati.
Oh precaria condizione di vita
per questi infelici.
Oh dolorosa esistenza che fa soffrire
queste creature che piangono senza lacrime.

Leopold Persidi Roma-20-3-2004.

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