Monday, December 26, 2005

 
Poetesse

Non credevo che poetesse, raggiungessero
apici elevati nella poesia,
dedicata ai nostri piccoli amici.
Scaturisce una sensibilità
e una forte emozione da far piangere.
Angeli venuti a lenire le sofferenze
di questi poveri figli e far conoscere agli ignari,
in opere di garbate liriche,racconti,
epitaffi di pianto,
l’amore che avete per loro.
Sono delicati voli della fantasia
che rispecchiano la realtà cruda
di quello che accade a queste misere esistenze.
Si rimane sconvolti dall’operato turpe
di certi loschi individui,i senza cuore,
che hanno perduto per sempre la pietà.
Morire soli in una”agonia atroce”
lontani dagli uomini che incutono paura
è verità,è il fato ingannevole
impersonato da uomini perversi,
colmi di superstizioni,ed odi;
scatenati dalla cattiveria e dall’ignoranza
e un’atavica persecuzione verso gl’ indifesi.
E’ commovente quando la dea Babest esordisce:
“che i miagolii e le sofferenze giungono dalla terra”.
“Il sogno, per noi gattini,è di convertire
i vari miserabili “Pannicucci”,
punti dalla loro stessa cattiveria.

Leopold Persidi Roma. 03-12-2003

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