Monday, December 26, 2005

 
Creature del Dolore

Rendetemi i miei figli cosa ne avete fatto?
Non abbiamo, non facciamo,non faremo nulla,
per salvare le povere creature della terra.
Non saremo mai perdonati,
per le nostre nefandezze,per le scelleratezze
propinate a questi innocenti.
Gli occhi sempre tristi- malinconici
specchio dell’anima,rivelano sofferenze,dolore;
sono sempre vittime,delle miserie,
delle meschinità delle menti,aggrovigliate
in un vortice squallido pieno di brutture.
Creature del dolore, evidenti gli stenti…
Le paure, la fame,la sete,il freddo,
gl’incauti –irresponsabili strapazzi
soggetti a tutte le nostre angherie
esposti a disagiate condizioni,che
a profusione gli offre la natura.
Essa crea, elargisce sofferenze senza tregua,
complice l’uomo e discrea soltanto
all’esalato ultimo respiro.
Ingrata natura! Lascia a me il loro dolore
non posso e non voglio vederli soffrire.
Sono in mezzo a loro,vivo e soffro con loro
faccio parte,come cosa unica,della loro esistenza
e vado in cerca dei miei figli perduti.

Leopold Persidi Roma.23-12-2003

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