Friday, December 30, 2005

 
CONSOLAZIONE

Malgrado tutte le avversità,
“pascere” con loro è grande consolazione,
anche se straziato,
il mio cuore è colmo di gioia.
Mentirei a me stesso,
se dicessi di essere felice
e avrei rimorso per l’eternità.
Lasciatemi piangere non ho vergogna,
lascio ad altri la fatua felicità.
E’ il mio stato d’animo,non posso cambiare
l’evidenza che mi circonda.
Sono la mia luce,la mia speranza,
la mia tranquillità.
Affini alla mia anima e consolatori
nei momenti disperati.
Ma se tutto il mondo ci trascura,
se tutti c’ignorano e nessuno ci ascolta,
viene dentro di me un dolore,che lento
mi corrode,mi consuma e mi porta a morire;
allora non resta che partire.
Perdersi nel nulla,in un viaggio senza ritorno.
Il tempo fugge “inaudito”.
Se assolvete quelli che hanno colpa,
che ne sarà degli innocenti?
Se mi togliete la spada mentre affronto
le dure battaglie della vita,
come potrò difendermi?
Eppure amico io vi sono sincero e unico.
E se non avete cura di me e dei miei piccoli,
come posso aver stima di voi?
Volete forse che la vostra anima perisca
prima che il sole tramonti?
Infingardi!Guardatevi pure dal sole,
che va a dormire,forse
non vedrete l’alba del nuovo giorno.

Leopold Persidi Roma.25/31-2003

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